14 giugno 2024
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Elon Musk, noto imprenditore e CEO di Tesla e SpaceX, ha recentemente scatenato una controversia con un tweet che ha criticato duramente Apple e OpenAI. Musk ha affermato che Apple non è in grado di sviluppare una propria intelligenza artificiale e che l'uso di ChatGPT rappresenta una minaccia per la sicurezza dei dati degli utenti. Questa dichiarazione ha provocato una forte reazione da parte di OpenAI, che ha difeso vigorosamente la sua posizione.
Le accuse di Musk
Tutto è iniziato quando Musk ha pubblicato un tweet in cui definiva "assurdo" il fatto che Apple non avesse sviluppato una propria intelligenza artificiale, scegliendo invece di affidarsi a OpenAI per le nuove funzionalità di iOS, iPadOS e macOS. Ha sottolineato che, secondo lui, Apple non ha il controllo su ciò che accade ai dati degli utenti una volta che vengono condivisi con OpenAI.
Nel tweet, Musk ha anche insinuato che l'integrazione di ChatGPT nei dispositivi Apple potrebbe compromettere la sicurezza e la privacy degli utenti. Ha suggerito che Apple non è trasparente su come vengono gestiti i dati raccolti tramite ChatGPT e ha criticato l'azienda per non sviluppare internamente queste capacità tecnologiche.
La risposta di OpenAI
In risposta a queste critiche, Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI, ha difeso la collaborazione con Apple. Durante un evento di Fortune a San Francisco, Murati ha affermato con forza che OpenAI prende molto seriamente la privacy e la sicurezza degli utenti: "È la sua opinione, ovviamente io non la penso così. Abbiamo a cuore la privacy dei nostri utenti e la sicurezza dei nostri prodotti".
Murati ha chiarito che OpenAI non addestra i suoi modelli con i dati degli utenti Apple e che la collaborazione con Apple si basa su rigide politiche di privacy. Ha anche sottolineato l'impegno dell'azienda per mantenere la massima trasparenza possibile con il pubblico riguardo al funzionamento delle sue tecnologie.
La posizione di Apple
Apple, da parte sua, ha risposto che i dati degli utenti non vengono condivisi con OpenAI per l'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. La compagnia ha ribadito il suo impegno a proteggere la privacy degli utenti, un aspetto fondamentale della sua strategia aziendale. Apple ha anche evidenziato che tutte le nuove funzionalità basate su AI sono progettate per garantire la massima sicurezza.
La minaccia di Musk
Nonostante queste rassicurazioni, Musk ha minacciato di vietare l'uso dei dispositivi Apple all'interno delle sue aziende. Ha dichiarato che iOS 18 rappresenta una "violazione di sicurezza" e ha espresso la possibilità di impedire ai visitatori di entrare nelle sue sedi con dispositivi Apple. Queste accuse sembrano derivare da una visione molto critica delle capacità dell'intelligenza artificiale sviluppata da Apple e delle sue pratiche di gestione dei dati.
Un futuro incerto?
L'attacco di Musk solleva interrogativi significativi sul futuro della collaborazione tra grandi aziende tecnologiche nell'era dell'intelligenza artificiale. Se da un lato OpenAI e Apple cercano di rassicurare il pubblico sulla sicurezza e la privacy, dall'altro le critiche di figure influenti come Musk potrebbero alimentare ulteriori dubbi e discussioni.
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